sabato 21 gennaio 2012

Meditazione mindfulness II

A dicembre ho finito il corso introduttivo alla mindfulness.  Come dicevo nel post di novembre non è stato facile applicarsi quotidianamente e durante la meditazione "lasciare andare" i pensieri. Però una volta sono riuscita a bloccare uno dei miei impossibili mal di testa ed un'altra  ho affrontato un esame medico che mi metteva ansia senza usare antidolorifici. In entrambi i casi mi è stato utile concentrarmi sul respiro, immaginare e sentire che il respiro attraversava le zone che dolevano. Uno degli insegnamenti delle pratiche infatti è non rifuggire le esperienze spiacevoli, ma concentrarsi su di esse. Come in tutte le  esperienze della vita le sensazioni, anche quelle spiacevoli, se non ci opponiamo,  passano. Se a volte facevo fatica ad addormentarmi bastava iniziare a praticare la tecnica del "body scan" che mi ritrovavo a sonnecchiare. Non è proprio l'effetto che dovrebbe fare, ma funziona per allontanare i pensieri che sono i veri disturbatori del sonno. Quindi alla fine del corso mi sentivo molto motivata a continuare la pratica della meditazione, perché è una pratica che ha avuto degli effetti davvero importanti. Ma poi, un po' per  le vacanze, un po' per  il fatto di non continuare insieme al gruppo, ho rallentato le pratiche quotidiane. Ho rimandato le pratiche formali (la meditazione guidata) e quasi annullato quelle informali (la concentrazione sul momento presente nello svolgimento di una attività). Mi è rimasto un atteggiamento mentale che mi aiuta a superare i momenti di inquietudine e difficoltà ricordandomi che sono solo momenti e che in genere, se non li avverso e non vi costruisco intorno una sovrastruttura di giudizi negativi o di sensi di colpa, passano. I momenti negativi passano, sono le nostre aspettative  che spesso ci fanno opporre a quanto succede e ostacolano e quindi complicano gli eventi.
Sento il bisogno di continuare questa esperienza, ho la certezza che può funzionare solo con un costante allenamento e che solo le pratiche quotidiane possono modificare stabilmente l'inquietudine, l'ansia, lo stress di  vivere.

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