domenica 9 dicembre 2012

Un luogo per noi

Ci sarà una ragione per cui nei millenni gli essere umani hanno sentito il bisogno di preparare un luogo dove far stare i propri morti.
Oggi ho fatto una veloce visita alla tomba di Matilde, il viale che mi porta in quel luogo mi è sembrato familiare, come un posto che ormai  fa parte della mia vita.
Fino a qualche tempo fa dicevo di non amare i cimiteri. Dicevo che volevo essere cremata e che le mie ceneri fossero disperse. Anche Matilde lo diceva.
Ora invece avere un posto dove poterla ricordare è diventato importante. Certamente il ricordo è sempre con me, è nella sua stanza, nei luoghi di questa città che lei ha vissuto e frequentato, è in ogni persona che l'ha conosciuta e che l'ha amata.
Ma è anche lì, sotto la pioggia e sotto il sole, nel vento e nella terra.
C'è una ragione per cui vogliamo testimoniare il passaggio di una persona su questa terra, c'è una ragione per cui vorremmo che questa testimonianza potesse durare  in eterno.
Gli antropologi fanno risalire all'Homo Sapiens l'usanza della sepoltura dei morti.
La credenza in un'altra vita ci rende umani.
La memoria dei morti ispira la letteratura, la poesia, la musica, l'architettura.
La memoria ed i riti intorno alla morte hanno creato le religioni.
Dalla riflessione sulla morte nasce la filosofia.
Diceva Epicuro che là dove c'è la morte non ci siamo noi e che dove ci siamo noi non c'è la morte.
Epicuro parlava della propria morte, non della morte dei nostri cari.
Mi hanno detto, tra le tante cose che ho sentito, per consolarmi, che se Matilde non c'è più non sente più nulla ed ha smesso di soffrire. La morte è la fine di ogni sofferenza.
Ma dove c'è la morte c'è qualcuno che ricorda e che piange la persona scomparsa.
Dove c'è la morte si crea un buco, un'assenza, incolmabile per chi rimane.
I cimiteri servono alla nostra sofferenza, non servono ai morti, servono a noi.
Per questo non riuscivo a capire e ad amare la loro esistenza, prima di aver subito questa perdita.
Il cimitero è ora diventato un luogo che mi aiuta a tollerare, a volte, la sua assenza, un luogo dove posso avere, a volte, la sensazione di ritrovarla.


Nessun commento:

Posta un commento